Il nome Novecentosedici, che oggi campeggia sul logo della nostra Bio Eno Macelleria, è un omaggio all’origine dell’attività, che risale appunto al 1916.
Circa cinquant’anni dopo, nel 1965, Alessandro Abbattista, mio padre, cominciò a lavorare in quella piccola bottega di 16 mq.
Fu nel 1982 che il negozio fu rilevato da mio padre, e soltanto pochi anni dopo cominciò il mio apprendistato. Imparai da lui i segreti del mestiere: disossare, tagliare, frollare, riconoscere una carne tenera e saporita. Nelle lunghe giornate di lavoro l’intesa con mio padre cresceva quanto il bisogno di innovare la nostra attività. Ci rendemmo conto che non bastava vendere prodotti di qualità, ma anche prestare attenzione all’intera filiera produttiva e al suo impatto ambientale.
Mi misi dunque alla ricerca di nuove collaborazioni che soddisfacessero questi requisiti, cercando fornitori che lavoravano esclusivamente in regime di allevamento biologico. L’obiettivo era quello di migliorare costantemente la qualità dei nostri fornitori. Furono numerose le ricerche in tutta Italia, ma nonostante avessi trovato delle ottime aziende, non ero mai pienamente soddisfatto e ambivo sempre a qualcosa di più. La svolta definitiva avvenne nel 2006, quando iniziammo a collaborare in maniera definitiva con piccoli allevatori locali.
Queste collaborazioni sono tuttora attive, grazie al fatto che tali allevatori hanno grande cura del benessere dell’animale, allevano al pascolo e le loro aziende sono realmente rispettose dell’ambiente e del territorio.
Raffaele Abbattista
